Presentato il Progetto CESPES-BIO
Centro studi della pesca sostenibile, del monitoraggio
e conservazione della biodiversità marina.

Le Riserve del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati partnership del progetto

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È stato presentato venerdì 23 luglio c.a., presso la Sala Stampa del Centro Congressi dell’Università della Calabria, il Progetto CESPES-BIO Centro studi della pesca sostenibile, del monitoraggio e conservazione della biodiversità marina”.
Il progetto, finalizzato al monitoraggio, alla protezione del patrimonio marino e costiero della regione Calabria e alla sua valorizzazione, è stato promosso dall’Università degli Studi della Calabria – Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra (DiBEST), in partnership con le Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del fiume Crati, il Flag Perla del Tirreno e il Flag dello Stretto ed è stato finanziato dalla Regione Calabria – Dipartimento Risorse Agroalimentari nell’ambito del Programma Operativo FEAMP 2014/2020.
L’intervento, che interessa diverse aree dei mari di Calabria, si prefigge lo scopo di monitorare e valorizzare la biodiversità marina, di fornire gli strumenti per una corretta gestione integrata dello spazio marittimo, di ampliare ed aggiornare lo stato delle conoscenze degli ecosistemi marini costieri della Calabria, per elaborare ed aggiornare gli esistenti Piani di protezione e di gestione per le attività connesse alla pesca  nei siti Natura 2000 e  nelle zone di protezione.
Una delle aree interessate dal progetto è la Foce del fiume Crati, riserva naturale, nonché Zona Speciale di Conservazione (ZSC). La foce del Crati rappresenta la più importante area di transizione della nostra regione, custode di una straordinaria biodiversità animale e vegetale. A questa ricchezza di naturalità diffusa si associa l’importante ruolo che svolge per l’intero comprensorio marino, in quanto rappresenta non solo un’area di ripopolamento ma anche la fonte alimentare per tutta la fauna ittica dell’Alto Jonio Cosentino, per come è stato dimostrato in passato con uno studio condotto dall’Ente gestore con il supporto scientifico del DiBEST dell’Unical.
Alla conferenza sono intervenuti Gianluca Gallo, Assessore regionale all’Agricoltura e alle Risorse Agroalimentari; Francesco Valentini, delegato del Rettore alla progettazione della Ricerca, Giuseppe Passarino, Direttore del Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra; Agostino Brusco, Direttore Riserve naturali regionali “Lago di Tarsia-Foce del fiume Crati e Annamaria Mele, Direttore del Flag Perla del Tirreno. Il progetto è stato illustrato da Emilio Sperone, responsabile della Sezione di biologia marina del DiBEST dell’Unical, nonché responsabile scientifico del progetto.

Tarsia (Cs), 24  luglio 2021

Amici della Terra
Ente gestore Riserve Tarsia-Crati