SERVIZI

Tarsia (Palazzo Rossi)

Presso lo storico palazzo del 1700, appartenuto ad una delle famiglie padronali di Tarsia, acquisito e completamente restaurato dall’Amministrazione Comunale, trova sede il Centro Visitatori di Tarsia, caratterizzato da una sala conferenze con oltre 100 posti a sedere. La sala è strutturata con postazioni video-informatiche.

Il Centro Visitatori, ubicato al 1° piano con accessibilità indipendente dalle altre strutture annesse al Palazzo, è un importante punto di riferimento per l’attività di educazione ambientale e per la gestione dei flussi turistici legati alla fruizione naturalistica delle Riserve.

 

 

Santa Sofia d’Epiro (Palazzo Bugliari)

Nel centro storico di Santa Sofia d’Epiro, all’interno di un palazzo del 1700, appartenuto al vescovo mons. Francesco Bugliari, di proprietà dell’Amministrazione comunale di Santa Sofia d’Epiro, trova sede il Centro Visitatori delle Riserve per questo comune. Strutturato in un’ampia sala espositiva al 2° piano, arredata con pannelli didattici-illustrativi contenenti informazioni naturalistiche, scientifiche ed ambientali del territorio delle Riserve.

SEZIONI:

Tarsia, ospitante i Diorami dedicati alle Aree Protette della Calabria


La Sezione Diorami Aree Protette della Calabria, ubicata al piano terra dello storico Palazzo Rossi di Tarsia, in un’area espositiva di 120 mq, è dedicata alle aree protette della Calabria. In particolare tale sezione ospita il Diorama del Parco Nazionale del Pollino; il Diorama del Parco Nazionale della Sila; il Diorama del Parco Nazionale d’Aspromonte e il Diorama dedicato alle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati. Rappresenta una delle strutture maggiormente preposte al raggiungimento delle finalità formative e divulgative sui temi delle scienze naturali, in quanto sintetizza, in spazi limitati, ambienti ed ecosistemi naturali, difficilmente osservabili in natura in tutta la loro complessità

Scarica l’opuscolo della Sezione Diorami Aree Protette della Calabria

Santa Sofia d’Epiro, l’Erbario del Crati


L’Erbario del Crati, costituito al momento da circa 400 tavole, è ospitato in due ampie sale presso lo storico Palazzo Bugliari di Santa Sofia d’Epiro e rappresenta una realtà importante per quanto riguarda l’attività didattica e la ricerca scientifica in questo settore, favorendo la conoscenza di specie vegetali tipiche della flora endemica. La collezione è in numero sempre crescente, considerato che il monitoraggio, lo studio, la raccolta e la preparazione dei campioni vegetali all’interno delle Riserve rappresentano un’attività continua.

Scarica l’opuscolo della Sezione Erbario del Crati

Cassano allo Ionio, è in fase di realizzazione la Sezione del Museo del Mare

ALTRI SERVIZI ATTIVATI SONO:

Il Laboratorio di Botanica è un importante centro didattico per tutti gli aspetti riguardanti il regno vegetale. Sono presenti, infatti, un microscopio ottico ed uno stereoscopio, una raccolta di vetrini con preparati relativi alle diverse tipologie di strutture vegetali (radici, fusto, foglie, fiore, organuli cellulari quali cloroplasti, parete, ecc) che permettono di effettuare un percorso completo relativamente all’evoluzione delle piante (dalle alghe alle piante superiori), dalle forme più semplici a quelle più complesse con la possibilità di analizzare particolari importanti della struttura e della fisiologia vegetale.

Particolare interessante è rappresentato dalla preparazione dei campioni d’erbario, che prevede diverse fasi: raccolta dei campioni e relativa classificazione; essiccatura sotto pressa; fissatura ai fogli d’erbario con i dati del campione e infine conservazione o allestimento della tavola d’erbario da esporre.


Il Laboratorio di monitoraggio e controllo ambientale è un’altra importante realtà tra i servizi attivati dall’Ente gestore delle Riserve. L’attività del Laboratorio consiste nell’effettuare, periodicamente, analisi sui principali parametri presenti nelle acque del Crati, al fine di determinare e tenere sotto controllo la qualità delle acque, per prevenire fenomeni di inquinamento tali da compromettere l’ecosistema fluviale.


Ospitata all’interno di Palazzo Rossi di Tarsia, la struttura si sviluppa su un’area espositiva di oltre 120 mq ed è articolata in 4 spazi suddivisi in due sale letture (Sala Darwin e Sala Lorenz), una sala riviste ed una stanza direzione ed archiviazione, tutte ubicate al 1° piano. Mentre al piano terra del Palazzo ha sede l’Archivio della Biblioteca.

La Biblioteca Naturalistica Calabrese è tra le pochissime, in Italia, specialistica nell’ambito delle scienze naturali ed ambientali ed è punto di riferimento per quanti studiosi, studenti, naturalisti si occupano di problematiche legate all’ambiente e al territorio.

Il Progetto “Conservazione della biodiversità della Vite selvatica (Vitis vinifera sylvestris) presente nelle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati” è stato attuato nell’ambito della Misura 214 – Azione 6 “Progetto comprensoriali per la salvaguardia del patrimonio genetico nazionale” del PSR Calabria 2007/2013 con la finalità di perseguire i seguenti obiettivi:
• incentivare progetti di conservazione ex-situ/in-situ delle risorse genetiche autoctone;
• recuperare specie e varietà a rischio erosione genetica per reintrodurli nei loro ambienti naturali;
• incentivare azioni di informazione e divulgazione delle risorse genetiche in agricoltura.

Le attività in-situ hanno riguardato il censimento degli esemplari presenti, la raccolta dei dati biometrici ed il prelievo di materiale biologico (fogli, fiori, tralci) per le successive analisi di laboratorio; mentre le attività ex-situ hanno previsto la realizzazione di un Campo Sperimentale, dove sono stati impiantati esemplari di Vite selvatica provenienti dal territorio delle Riserve e allevati con finalità sperimentali e di conservazione del germoplasma.

Il Laboratorio di grafica è un centro dove grafici e naturalisti svolgono attività di disegno e di rappresentazione grafica dei temi legati alla natura. Il Laboratorio è provvisto di una sala attrezzata e di un laboratorio informatico.

Diversi sono i lavori curati dal Laboratorio e pubblicati dall’Ente gestore operativo delle Riserve.

Il CEA delle Riserve, Centro di Esperienza Ambientale, promosso dalle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Crati, all’interno della Rete INFEA del “Sistema regionale di Informazione, Formazione ed Educazione ambientale”, è accreditato e certificato dalla Regione Calabria – Dipartimento Ambiente e Territorio per le seguenti funzioni: proposta educativa, formazione, animazione e progettazione territoriale, comunicazione e informazione.

Il Centro di Esperienza denominato “A Scuola nelle Riserve”, punto di riferimento non solo per il territorio delle Riserve, mira a realizzare interventi di educazione ambientale per studenti ed adulti, partendo dal presupposto che l’educazione ambientale deve essere pensata non solo come formazione strettamente educativa, ma anche, ed in particolar modo, come formazione di nuovi modelli culturali.

La struttura delle Riserve accredita e certificata è il “polo didattico e scientifico” di Tarsia, ubicato nel settecentesco Palazzo Rossi, opera su tutto il comprensorio delle Riserve e nei comuni limitrofi.

Per tutte le attività pregresse, si rimanda al vecchio portale

Attuato dall’Ente gestore delle Riserve nell’ambito del P.O. Calabria FESR-FSE 2014/2020, ASSE 6 – Azione 6.5.A1-S2, promosso dal Dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria, ha come obiettivo l’avvio di azioni urgenti finalizzati ad attuare interventi di studio, tutela, mantenimento, conservazione degli habitat, reintroduzione, ripopolamento e di informazione a favore di Bombina pachypus.

Il progetto si è posto l’obiettivo di favorire la reintroduzione della specie e la conservazione di siti idonei attraverso azioni di censimento, monitoraggio e valutazione delle popolazioni, dello status di conservazione, ed individuazione dei siti idonei ad accogliere interventi di reintroduzione della specie, oltre alla gestione del Centro di allevamento dove sono presenti individui “fondatori” provenienti da aree diverse della regione.


Il Centro si avvale del supporto scientifico del Dipartimento di Ecologia, Biologia e Scienze della Terra – Sezione di Erpetologia dell’UNICAL e del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia per gli aspetti legati alla genetica.

Promosso dall’Ente gestore delle Riserve in collaborazione convenzionata con il Dipartimento di Ecologia, Biologia e Scienze della Terra dell’Università degli Studi della Calabria, nell’ambito di un Protocollo d’Intesa, il Campo ha il seguente obiettivo:

    • Studio e ricerca scientifica riguardante piante autoctone dell’area dunale e retrodunale della Foce del fiume Crati e della macchia mediterranea in zone costiere, finalizzato al comportamento vegetativo in ambiente protetto da disturbi antropici”.

Il Centro è stato realizzato nell’ambito del P.O. Calabria FESR-FSE 2014/2020, ASSE 6 – Azione 6.5.A1-S2, promosso Dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria.

Emys orbicularis è una specie di notevole importanza naturalistica e conservazionistica per l’elevata vulnerabilità e riduzione delle popolazioni a livello globale. In considerazione che l’area del Crati, ed in particolare le zone umide comprese nelle due ZSC (Zona Speciale di Conservazione) e nelle due Riserve regionali, rappresentano dei siti di presenza che conservano le ormai esigue popolazioni, il progetto assume una rilevanza notevole ai fini della rimozione e/o mitigazione delle criticità di conservazione, del ripristino numerico delle popolazioni e la ricolonizzazione dei siti idonei dove, in passato la specie era presente.

Con le attività del Centro si vogliono adottare misure concrete di conservazione tenendo conto delle caratteristiche ecologiche e delle eventuali distinzioni genotipiche e/o fenotipiche, allo scopo di approfondire le conoscenze relative alla specie al fine di contribuire alla tutela e conservazione della stessa anche attraverso interventi di traslocazione, per ripristinare numericamente siti idonei al fine di aumentare la consistenza degli esemplari.

Il Centro si avvale del supporto scientifico del Dipartimento di Ecologia, Biologia e Scienze della Terra – Sezione di Erpetologia dell’UNICAL.

Il Centro è stato realizzato nell’ambito del P.O. Calabria FESR-FSE 2014/2020, ASSE 6 – Azione 6.5.A1-S2, promosso Dipartimento Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria.

Lo stato di criticità delle popolazioni ed il sostanziale e repentino declino della specie anche in Calabria, impongono interventi mirati e specifici che l’Ente gestore delle Riserve ha messo in atto al fine di tutelare le popolazioni residue e avviare azioni di incremento delle stesse.

Il Progetto con la creazione del Centro di Allevamento ex-situ, si è prefisso l’obiettivo di realizzare una serie di attività finalizzate: “allo studio, alla conservazione, alla tutela, al recupero e al mantenimento delle popolazioni, attraverso azioni dirette di conservazione e ripristino degli habitat, di reintroduzione e di ripopolamento della specie in pericolo e di informazione e divulgazione.

Il Centro si avvale del supporto scientifico del Dipartimento di Ecologia, Biologia e Scienze della Terra – Sezione di Erpetologia dell’UNICAL.