Celebrata nella Riserva naturale della Foce del fiume Crati la 47a edizione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021 – World Environment Day.
Il tema centrale dell’edizione 2021 è stato il “Ripristino degli Ecosistemi”, che di fatto ha dato il via ufficiale al Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino dell’Ecosistema, una missione globale per ripristinare gli ecosistemi danneggiati di foreste, terreni agricoli, montagne e mare, con l’obiettivo di instaurare un nuovo rapporto tra uomo e natura. Di qui il richiamo alle istituzioni, alla scienza, alla società e alle imprese per agire e collaborare per prevenire e arrestare i danni inflitti al pianeta, anche e soprattutto attraverso comportamenti e nuovi modelli di vita.
Alla foce del fiume Crati, Riserva naturale regionale e Zona Speciale di Conservazione, si sono ritrovati il Direttore e il personale dell’Ente gestore delle Riserve, gli studenti del Corso di Laurea Biodiversità e Sistemi Naturali – Laurea magistrale in Scienze Naturali dell’Unical, guidati dal Prof. Antonio Mingozzi e dal Prof. Emilio Sperone, per una giornata di studio su campo.
Gli studenti hanno partecipato ad una serie di attività, condotte dall’Ente gestore delle Riserve, finalizzate alla conservazione e tutela degli ecosistemi, come il monitoraggio dello stato di qualità delle acque e i monitoraggi floro-faunistici.
Ma è stata anche un’occasione per un confronto tra l’Ente gestore delle Riserve ed i docenti dell’Unical, Prof. Mingozzi e Prof. Sperone, su eventuali azioni da pianificare ed avviare per migliorare lo stato di conservazione di alcuni habitat e specie.
Proprio in questo giorno non possiamo non guadare con fiducia ai risultati raggiunti nella nostra regione nella conservazione e tutela delle risorse naturali. È il caso della foce del Crati, uno dei più importanti ecosistemi acquatici della Calabria, che grazie all’istituzione come area protetta, sin dal 1990, ha permesso di preservare, tutelare e conservare uno straordinario patrimonio naturale, costituito da habitat prioritari e specie minacciate ed in pericolo, unici del patrimonio naturale nazionale.
Questa attività di tutela e conservazione è testimoniata dall’ambiente naturale che si riscontra nell’ultimo tratto della foce del fiume Crati, un bosco igrofilo di pianura, reliquia di antiche foreste che un tempo ricoprivano vaste aree di questo territorio, sottratto all’azione dell’uomo, è oggi definito “uno dei rari lembi di foresta mista planiziale in dinamica naturale (rewilding) nel bacino del Mediterraneo”.
Tarsia (Cs), 7 giugno 2021
Amici della Terra
Ente gestore Riserve Tarsia-Crati