Hanno riscontrato un’ampia adesione e una straordinaria partecipazione da parte dei docenti delle scuole interessate i seminari promossi dall’Ente gestore delle Riserve, rientranti nell’ambito del Progetto “Biodiversità & Natura – Educare nelle Riserve”.
I seminari, svolti on-line, sono stati tenuti da Maria Luisa Ronconi, professore ordinario di geografia e Responsabile del Laboratorio di Geografia applicata al territorio e al paesaggio del Dipartimento Studi Umanistici dell’Università della Calabria e hanno riguardato le seguenti tematiche: Informare e conoscere per educare all’ambiente: il contributo della geografia; Educare all’ambiente educando lo sguardo e Biodiversità, risorse e buone pratiche per una geografia della sostenibilità.
Il Progetto, “Biodiversità & Natura – Educare nelle Riserve”, finanziato dal Dipartimento Territorio e Tutela dell’Ambiente della Regione Calabria con il POR 14-20, ha interessato la popolazione scolastica di ogni ordine e grado, ricadente all’interno dell’Ambito assegnato, oltre a cittadini e visitatori, fruitori dei servizi di educazione, informazione e sensibilizzazione ambientale resi dalle Riserve.
Apprezzamenti per l’iniziativa e un invito a proseguire sono venuti da diversi docenti e coordinatori e tra questi i professori Anna Scola, Vice-preside del Liceo Scientifico di Spezzano Albanese; Sara Viceconte, Coordinatrice del Plesso della Scuola Meta di Tarsia; Giuseppe Garofalo, Vice-preside del Liceo Classino di San Demetrio Corone.
Alla fine del ciclo dei seminari il Direttore delle Riserve, Agostino Brusco ha ringraziato i Dirigenti degli Istituti per la loro disponibilità e adesione e gli oltre ottanta docenti che vi hanno presso parte, confermando l’impegno delle Riserve nelle attività di educazione, informazione e formazione ambientale e nell’offerta di programmi e percorsi sempre più ricchi e con nuovi servizi e strutture da mettere a disposizione delle scuole, come la sezione del Museo del Mare a Sibari e il Giardino Botanico a Tarsia, di prossima apertura, oltre ai Centri ex-situ per la conservazione della biodiversità, che si aggiungono a quelli già esistenti.