Carapace di Tartaruga marina comune (Caretta caretta)
rinvenuto alla Foce del fiume Crati

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Un altro interessante dato dal punto di vista della conservazione di specie rare e minacciate è quello relativo al ritrovamento di un carapace di Tartaruga marina comune (Caretta caretta) nell’area della Foce del Crati.

Dalle dimensioni del carapace rinvenuto, di una lunghezza di 60 cm, si evince che trattasi di un individuo adulto.

Il ritrovamento è stato effettuato dal personale dell’Ente gestore delle Riserve naturali regionali del Lago di Tarsia e della Foce del Fiume Crati durante le periodiche attività di monitoraggio. Il punto di ritrovamento coincide con l’area retrodunale rientrante all’interno del perimetro della Riserva naturale regionale Foce del fiume Crati nel territorio del comune di Corigliano-Rossano.
La foce fiume del Crati costituisce il più importante ambiente di transizione della Calabria, dove l’acqua dolce si mescola a quella salata, creando un ecosistema umido particolare, dando vita ad un mosaico di habitat diversi quali canneti, stagni e lagune, isole sabbiose, boschi allagati e ripariali, aree dunali e retrodunali, molti dei quali annoverati tra quelli prioritari ai sensi della Direttiva 92/43/CE.

La Tartaruga marina comune (Caretta caretta) è un rettile particolarmente importante per gli aspetti della conservazione e della tutela di specie minacciate. La specie è inserita negli allegati II e IV della Direttiva Habitat, nell’allegato II della Convenzione di Berna, nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona e negli Allegati I e II della Convenzione di Bonn. La specie è inclusa nella Convenzione CITES. E’, altresì, considerata specie in pericolo EN per la Lista Rossa IUCN Italia.
In Calabria le nidificazioni sono frequenti sulle spiagge del basso Ionio reggino, ma negli ultimi anni sono avvenute anche nella fascia costiera dell’alto Ionio cosentino. La deposizione delle uova avviene in un caratteristico nido scavato nella sabbia dal quale, dopo circa due mesi e nelle ore notturne, usciranno i piccoli, che si dirigono immediatamente in mare.

Il carapace ritrovato, dopo verifiche e raccolta dati biometrici per fini scientifici e di conservazione, sarà adeguatamente preparato e utilizzato per esposizione con finalità didattiche presso la Sezione del Museo del Mare delle Riserve in corso allestimento a Sibari di Cassano Ionio.

Tarsia (Cs), 8 ottobre 2021

Amici della Terra
Ente gestore Riserve Tarsia-Crati