E’ la seconda in pochi anni dopo quella del 15 luglio 2019
a rimanere folgorata sui cavi elettrici.
Una carcassa di Cicogna bianca (Ciconia ciconia) è stata recuperata dai tecnici della società elettrica e-distribuzione.
La carcassa dell’animale era posizionata su un traliccio della rete elettrica in località Pietra della Lavandaia a pochi metri dal perimetro della Riserva Lago di Tarsia, in piena fascia di rispetto.
L’esemplare, un individuo giovane, è stato inanellato dalla LIPU – Sezione di Rende, nell’ambito del Progetto “Cicogna bianca Calabria”, nel mese di maggio di quest’anno nella Piana di Sibari.
Alle operazioni di recupero ha presenziato il personale dell’Ente gestore delle Riserve – Amici della Terra Italia.
Specie, rigorosamente protetta, la Cicogna bianca (Ciconia ciconia) è stata assunta a simbolo delle due Riserve regionali il “Lago di Tarsia” e la “Foce del fiume Crati”.
Proprio nell’area della Riserva del Lago di Tarsia è tornata a nidificare con un numero maggiore di coppie, rispetto alla prima nidificazione avvenuta nel 1996. Assidua frequentatrice del Lago, oltre che dei campi circostanti, oggi l’importanza naturalistica della specie, riguarda, oltre che la crescente nidificazione, anche lo svernamento, con la presenza di coppie anche nel periodo autunnale ed invernale, contrariamente ai loro quartieri che sono, principalmente, quelli dell’Africa sub-sahariana.
Tarsia (Cs), 25 luglio 2022
Amici della Terra
Ente gestore Riserve Tarsia-Crati